Giacarta, 14 nov. (LaPresse/AP) – Gli abitanti dei villaggi della parte indonesiana del Borneo hanno ucciso almeno 750 oranghi in via di estinzione in un anno, alcuni per la carne, altri per proteggere le colture. È quanto risulta da una ricerca di Erik Meijaard pubblicata sul giornale PLoSOne. Le uccisioni, sostiene Meijaard sono una minaccia più grave di quanto si pensasse per la sopravvivenza della specie. L’Indonesia ospita il 90% dei 50-60mila oranghi che vivono liberi. A causa della deforestazione sono tuttavia in pericolo. L’organizzazione Nature Conservancy in collaborazione con altri gruppi ha intervistato quasi 7mila persone in 687 villaggi per cercare di capire meglio le ragioni delle uccisioni.

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