Atlanta (Georgia, Usa), 8 nov. (LaPresse/AP) – Sharon Bialek, la donna che ha accusato ieri il candidato alle primarie repubblicane Herman Cain di molestie sessuali, ha detto di non avere “nulla da guadagnare” dalla denuncia. In un’intervista al programma ‘The early show’ della Cbs, la donna ha ripetuto che l’imprenditore l’ha palpeggiata e aggredita sessualmente quando lei gli aveva chiesto aiuto per trovare lavoro. “Mi sono fatta avanti per dargli la possibilità di ripulirsi e dire tutta la verità”, ha spiegato, aggiungendo che “ho cercato di essere gentile e non fare nulla, ma non ha funzionato”. Cain ha negato ogni accusa rivolta dalla donna, la quarta in ordine di tempo ad aver riferito di molestie da parte del candidato repubblicano.
Per le 17 ora locale (le 23 in Italia) è prevista una conferenza stampa di Cain proprio sulle accuse per abusi. “Ne parlerò e terrò la testa alta”, ha detto ieri sera l’imprenditore della Georgia nel talk show presentato da Jimmy Kimmel. Candidato arrivato da poco, Cain è salito in testa ai sondaggi come principale sfidante di Mitt Romney. La sua reputazione è però precipitata da quando, una dopo l’altra, quattro donne lo hanno accusato di molestie sessuali quando era a capo della National restaurant association negli anni ’90. L’ultima in ordine di tempo è stata appunto Sharon Bialek, che ieri ha raccontato ai giornalisti di essere stata palpeggiata e aggredita sessualmente da Cain nel 1997.
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