Atene (Grecia), 4 nov. (LaPresse/AP) – I deputati greci hanno confermato la fiducia al governo socialista guidato da George Papandreou. Poco prima, il premier ha tenuto il suo discorso finale in Parlamento. Ha annunciato che domani si recherà dal presidente Karolos Papoulias per aprire le consultazioni con gli altri partiti per la formazione di un governo di unità nazionale. “Questo grande compito richiede sostegno sincero e ampio”, ha detto, precisando di essere disposto a farsi da parte e a valutare altri nomi per la leadership. Ha spiegato di ritenere che le elezioni anticipate sarebbero una catastrofe perché metterebbero in pericolo il piano europeo di salvataggio e lo stanziamento di fondi indispensabili al Paese.

La fiducia era in bilico perché lo stesso partito socialista era duramente spaccato. La rivolta dei socialisti al loro leader e le pressioni internazionali hanno costretto ieri Papandreou a ritirare la sua proposta di referendum sull’ultimo accordo di salvataggio per la Grecia, del valore di 130 miliardi di euro. L’annuncio del referendum, fatto lo scorso lunedì, ha dato il via a una crisi globale, e alimentato il timore che un no al piano possa portare la Grecia al default.

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