Washington (Usa), 3 nov. (LaPresse/AP) – I cittadini statunitensi che cercheranno di sfidare il blocco navale della Striscia di Gaza imposto da Israele potrebbero dover rispondere per violazione della legge americana e israeliana. Lo ha detto la portavoce del dipartimento di Stato Usa, Victoria Nuland, dopo che ieri due navi con aiuti sono salpate dalla Turchia dirigendosi verso Gaza. A bordo ci sono ventisette attivisti provenienti da nove Paesi diversi, tra cui gli Stati Uniti. Washington, ha affermato la Nuland, ripete l’appello agli americani affinché “non prendano parte a queste attività”. L’amministrazione Obama, ha aggiunto, è contenta che il governo della Turchia abbia rinunciato a inviare navi da guerra per accompagnare gli attivisti. “Siamo stati chiari con loro – ha spiegato la Nuland – e abbiamo detto che sarebbe stata una pessima idea”. La portavoce ha rivelato che ufficiali turchi e statunitensi hanno parlato oggi e il governo di Ankara ha promesso con “empatia” che non si intrometterà.
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