Kiev (Ucraina), 2 nov. (LaPresse/AP) – L’ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko ha chiesto dal carcere all’Unione europea di continuare a lavorare con il suo Paese, nonostante la disapprovazione per la sua condanna a sette anni di detenzione. Anche gli Stati Uniti hanno fortemente criticato la sentenza nei confronti dell’ex premier, accusata di abuso d’ufficio, sostenendo che sia politicamente motivata. Bruxelles ha lasciato intendere che potrebbe rifiutare di firmare un importante accordo con Kiev se la Tymoshenko non sarà rilasciata. Con una lettera dalla sua cella l’ex primo ministro ha invitato i leader europei ad approvare l’accordo, perché interrompere i contatti con l’Occidente sarebbe una “tragedia che getterebbe delle ombre sul futuro dell’Ucraina per i decenni a venire”. La Tymoshenko ha presentato ricorso dopo la sentenza, ma per il processo d’appello potrebbero volerci mesi.

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