Canberra (Australia), 30 ott. (LaPresse/AP) – Il collegio arbitrale a cui ha fatto ricorso il governo australiano ha ordinato la fine dello sciopero dei dipendenti della compagnia aerea Qantas. Era stata il primo ministro Julia Gillard ad annunciare di aver “preso la rara decisione” di cercare di porre fine al blocco dei voli “per necessità”. Il collegio ha così deciso dopo aver ascoltato per 14 ore testimonianze di rappresentanti della compagnia, dei lavoratori e del governo. “Riporteremo i nostri aerei in volo il prima possibile”, ha detto l’amministratore delegato di Qantas Alan Joyce, precisando che alcuni voli potrebbero partire già da metà pomeriggio di lunedì se l’orario ridotto sarà approvato dai regolatori.

Migliaia di passeggeri sono rimasti a terra a causa dello sciopero indetto dai sindacati e tra questi 17 capi di governo che si trovano in Australia in occasione del vertice dei leader dei 53 Paesi del Commonwealth, i quali sarebbero dovuti tornare a casa da Perth con voli Qantas nei prossimi due giorni. Le proteste dei dipendenti Qantas sono dovute al piano di ristrutturazione aziendale presentato ad agosto, che prevede il taglio di mille posti di lavoro e il trasferimento oltreoceano di circa 35mila dipendenti con la creazione di una compagnia con base in Asia che mantenga stesso nome e stesso brand.

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