Kuala Lumpur (Malesia), 22 ott. (LaPresse/AP) – Migliaia di musulmani malesi hanno protestato contro la presunta opera di conversione messa in atto dai cristiani. Il corteo riflette l’aumento delle tensioni razziali nel Paese a maggioranza islamica in vista delle elezioni in programma il prossimo anno. Il presidente del comitato organizzatore, Yusri Mohamed, spiega che la manifestazione, sostenuta da due decine di gruppi islamici, è volta a unire i musulmani a difendere la loro fede. Agli islamici non è legalmente permesso cambiare religione in Malesia. I tentativi di conversione sono punibili con il carcere. Ad agosto, le autorità islamiche hanno ispezionato una chiesa metodista frequentata da musulmani, sollevando la preoccupazione per una forma di proselitismo negata però dalla chiesa. I non musulmani malesi sono per lo più cristiani, buddisti e indù.

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