Atene (Grecia), 20 ott. (LaPresse/AP) – Una persona è morta e oltre 100 sono rimaste ferite ad Atene durante gli scontri scoppiati ieri nelle manifestazioni contro le misure di austerità, nel secondo giorno di sciopero generale. La vittima era un manifestante di 53 anni, un operaio edile iscritto al sindacato Pame.
I dettagli della morte del manifestante non sono al momento chiari. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe sentito male e sarebbe caduto a terra. A questo punto sarebbe stato portato in ospedale, dove è morto per un attacco cardiaco. Sostenitori del partito comunista avevano formato un cordone davanti al Parlamento per prevenire scontri con la polizia, ma sono stati attaccati da centinaia di dimostranti con il volto coperto. In seguito sono scoppiati tafferugli tra diversi gruppi di manifestanti, oltre che fra dimostranti e poliziotti in tenuta antisommossa.
Erano oltre 50mila i dimostranti che hanno partecipato alle proteste, ma in serata il Parlamento ha comunque approvato il nuovo piano di austerità. Già mercoledì l’aula si era espressa sul piano, approvando il provvedimento con 154 voti favorevoli e 141 contrari. ieri si è tenuto invece un secondo voto sui singoli articoli, necessario per l’approvazione definitiva. Tra le misure comprese nella manovra, anche la sospensione con paga ridotta di 30mila dipendenti pubblici e la sospensione dei contratti di lavoro collettivi.
Lo sciopero di due giorni ha coinvolto tutte le categorie di lavoratori, dai medici ospedalieri agli avvocati, dai commercianti ai portuali, dagli esattori delle tasse ai farmacisti, paralizzando completamente il Paese. Fermi treni, voli e traghetti. Chiusi negozi, uffici delle dogane, banche e scuole.
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