Crays Hills (Regno Unito), 19 ott. (LaPresse/AP) – La polizia britannica ha preso il controllo del campo di Dale Farm, a 50 chilometri a est di Londra, dove 86 famiglie di etnia pavee vivono da oltre un decennio. Gli ufficiali giudiziari sono pronti a far rimuovere le case mobili delle famiglie. La risposta allo sgombero da parte degli abitanti è stata dura e sono scoppiati violenti scontri, in seguito ai quali tre nomadi sono stati arrestati. Le famiglie hanno attaccato gli agenti con il lancio di pietre e liquidi, tra cui urine. Una donna è stata portata in ospedale con ferite di lieve entità, mentre cinque sono state curate per aver inalato fumo.

I dimostranti hanno accusato la polizia di aver utilizzato metodi eccessivamente duri. “Ho visto molti sgomberi, ma mai una cosa del genere”, ha detto una residente del campo, Kathleen McCarthy, aggiungendo: “Sono venuti qui e hanno dato inizio a disordini che noi non avremmo mai voluto vedere. Ci hanno portato via dalle uniche case che abbiamo in questo mondo”.

Le autorità sostengono che le violenze non sono state commesse dagli abitanti, ma dai sostenitori, che hanno descritto come un mix di anarchici, ambientalisti e anti-capitalisti accorsi sul posto da tutta Europa. Alcuni sono saliti su un ponteggio alto 12 metri per protestare, la polizia li ha prelevati e allontanati uno a uno. “Le scene di violenza premeditata e organizzata, con manifestanti che lanciano pietre e mattoni, minacciano agenti con barre di ferro e danno fuoco a case mobili, sono scioccanti”, ha detto Tony Ball, rappresentante delle autorità locali. Nessuno, ha aggiunto, “si sente soddisfatto” dell’operazione della polizia ma “dopo dieci anni di negoziati per trovare una soluzione pacifica credo che stiamo facendo la cosa giusta”.

Il conflitto sul campo nomadi va avanti dal 2001, quando i pavee acquistarono un terreno accanto a un campo legale e vi si stabilirono. Secondo le autorità, tuttavia, la popolazione pavee non ha l’autorizzazione a costruire case sul lotto in questione. Nel Regno Unito vivono tra i 15 e i 30mila pavee, dove sono riconosciuti come minoranza etnica dal governo.

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