Lima (Perù), 19 ott. (LaPresse/AP) – La più grande miniera d’oro dell’America latina, in Perù, ha temporaneamente sospeso la produzione a causa di una protesta dei contadini della zona che sostengono che il sito stia contaminando l’acqua. I contestatori hanno bloccato la strada che conduce agli impianti e sabotato alcuni macchinari di Yanacocha. I proprietari hanno definito la protesta, che dura ormai da quattro giorni, “illegale e violenta”. Newmont Mining, con base in Colorado, negli Stati Uniti, è il proprietario di maggioranza della miniera, che produce circa 1,3 milioni di once di oro all’anno. Secondo un agente della polizia regionale i contadini vorrebbero un risarcimento di circa 70 milioni di dollari.

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