Santa Ana (California, Usa), 14 ott. (LaPresse/AP) – I procuratori chiederanno la pena di morte per Scott Dekraai, l’autore della strage nel salone di bellezza di Seal Beach, in California, avvenuta mercoledì, in cui sono morte otto persone. Il procuratore distrettuale della Orange County, Tony Rackauckas, ha definito il 41enne Dekraai un “killer metodico e spietato” e ha specificato che l’uomo è accusato di otto omicidi e un tentato omicidio. Secondo il procuratore il massacro è stato causato da una disputa di vecchia data sulla custodia del figlio di 8 anni tra Dekraai e l’ex moglie, Michelle Fournier, uccisa nella sparatoria.

“Dekraai, 41 anni, è arrivato nel salone mercoledì con tre armi da fuoco e indossando un giubbotto antiproiettile. Per quasi due minuti ha sparato a vittima dopo vittima, giustiziando le persone sparando loro alla testa e al petto”, spiega il procuratore. La Fournier aveva di recente detto ad amici e parenti, così come al tribunale, che temeva per la sua sicurezza, dopo che l’ex marito si era dimostrato sempre più squilibrato. L’uomo soffriva di un disturbo post-traumatico da stress in seguito a un incidente del 2007 che gli aveva maciullato una gamba e che aveva provocato la morte di un collega, ma il suo matrimonio era in crisi già da prima.

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