Seul (Corea del Sud), 8 ott. (LaPresse/AP) – Due soldati statunitensi sono stati accusati di avere cercato di stuprare delle minorenni in Corea del Sud in epidodi separati. La notizia ha costretto i vertici militari americani a scusarsi ufficialmente, nel tentativo di ridurre la rabbia dell’opinione pubblica. Il generale di brigata dell’esercito Usa David Conboy, che comanda le truppe statunitensi a Seul, ha emesso un comunicato in cui si scusa per il “dolore” provocato dal presunto stupro commesso il 17 settembre, da un soldato americano nella sua camera d’albergo a Seul.
Il militare responsabile del fatto, un soldato semplice poco più che ventenne, è sotto interrogatorio da parte della polizia, ma non è stato arrestato. Un altro giovane soldato Usa è stato invece arrestato, perché sospettato di avere violentato una minorenne lo scorso 24 settembre in una città a nord di Seul.
A scusarsi è anche stato il massimo esponente diplomatico degli Usa nella regione, l’assistente segretario di Stato per gli affari dell’est asiatico e del Pacifico Kurt Campbell. Il diplomatico ha espresso il suo rammarico per “il tragico e inscusabile stupro avvenuto una settimana fa”, ma non ha specificato a quale delle due violenze si riferisse.
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