Pechino (Cina), 3 ott. (LaPresse/AP) – Un altro monaco tibetano si è dato fuoco per protestare contro lo stretto controllo del governo cinese nei confronti delle pratiche buddiste. Lo rende noto il gruppo di attivisti Free Tibet, spiegando che il religioso, di 17 o 18 anni, si è immolato nel monastero Kirti di Aba, nella provincia occidentale del Sichuan al confine con il Tibet. Mentre si dava fuoco, il giovane monaco chiedeva urlando maggiori diritti religiosi e libertà per il Tibet. Il monastero di Kirti ha visto numerose scene di proteste contro il governo di Pechino negli ultimi anni. La scorsa settimana due monaci 18enni si sono immolati nello stesso luogo e i casi di rivolte simili sono già cinque da inizio anno.

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