Tripoli (Libia), 2 ott. (LaPresse/AP) – David Gerbi, ebreo scappato dalla Libia durante la guerra in Medioriente del 1967, è tornato a Tripoli per ricostruire la sinagoga principale della città. Nel ’69, due anni dopo il conflitto, Muammar Gheddafi espulse la piccola comunità ebraica rimasta. Gerbi, adesso 56enne, e la sua famiglia erano già fuggiti a Roma. Il progetto dell’uomo, approvato dai nuovi governanti, è ricostruire la distrutta sinagoga di Dar al-Bishi, nella città vecchia. Dice che inizierà togliendo l’immondizia ammucchiata sul pavimento.

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