Savannah (Georgia, Usa), 1 ott. (LaPresse/AP) – Oltre mille persone tra familiari e sostenitori stanno partecipando domani a Savannah, in Georgia, al funerale di Troy Davis, la cui condanna a morte è stata eseguita lo scorso 22 settembre negli Stati Uniti nonostante la consistente mobilitazione internazionale per fermarla. La cerimonia dovrebbe durare almeno due ore e si svolge nella chiesa Jonesville Baptist di Savannah, dove sono state esposte foto che ritraggono Davis nell’uniforme blu del carcere con la madre, la sorella e altri membri della famiglia. Nel corso della celebrazione interverranno il nipote di Davis, Antone De Juan Davis-Correia, e il reverendo Raphael Warnock di Atlanta, che ha assistito spiritualmente Davis nel braccio della morte. Sono presenti anche alcuni rappresentanti di Amnesty International.
Troy Davis, 42 anni, è stato ucciso con iniezione letale perché accusato dell’omicidio del poliziotto Mark MacPhail del 21 settembre 1989. Molte persone hanno protestato chiedendo di bloccare l’esecuzione perché, sostengono i dimostranti, sette testimoni su nove hanno confessato che fu la polizia a costringerli a testimoniare contro Davis. L’arma del delitto, inoltre, non è mai stata trovata e i testimoni hanno più volte ritrattato. Davis si è dichiarato innocente fino alla fine. “Per chi sta per prendersi la mia vita possa Dio avere misericordia delle vostre anime, possa benedire le vostre anime”, ha detto ai funzionari della prigione prima di morire.
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