New York (New York, Usa), 26 set. (LaPresse/AP) – È indispensabile che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite elimini alcune delle sanzioni nei confronti della Libia e scongeli una parte dei beni del regime di Muammar Gheddafi perché il Paese possa iniziare a ricostruire le infrastrutture distrutte nel corso del conflitto armato, tra cui impianti elettrici e scuole. Lo ha detto il primo ministro del Consiglio nazionale di transizione libico Mahmoud Jibril, ringraziando al tempo stesso il Consiglio di sicurezza per le due risoluzioni che avevano introdotto le sanzioni nei confronti del regime di Gheddafi e creato una no-fly zone sulla Libia per proteggere i civili con l’aiuto della Nato. Secondo Jibril, la missione dell’Alleanza dovrebbe proseguire finché i civili saranno in pericolo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata