Londra (Regno Unito), 22 set. (LaPresse/AP) – Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha condannato la casa editrice britannica Canongate Books per avere pubblicato senza il suo permesso la bozza di una sua biografia. Il libro sarà disponibile nelle librerie e su internet da oggi e la Canongate lo definisce “un’autobiografia non autorizzata”. In una nota inviata ad Associated Press, Assange ha dichiarato che Canongate ha infranto gli obblighi contrattuali pubblicando la bozza senza il suo consenso e senza sottoporla al suo controllo. Canongate “ha tratto profitto da una bozza incompleta ed erronea”, scrive Assange.

“Gli eventi che circondano questa pubblicazione non autorizzata non hanno a che fare con la libertà d’informazione, ma con i classici opportunismo e ambiguità nel fregare la gente per fare soldi”, continua il fondatore di Wikileaks. La casa editrice aveva pagato ad Assange i diritti per l’opera l’anno scorso e lo stesso giornalista australiano aveva iniziato a lavorarci insieme a un ghostwriter. Successivamente, però, Assange aveva interrotto la collaborazione con l’autore e aveva provato a rescindere il contratto. L’editore sostiene che Assange non abbia restituito l’anticipo che Canongate gli aveva dato e per questo ha deciso di pubblicare la prima bozza, che il fondatore di Wikileaks aveva consegnato a marzo.

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