Beirut (Libano), 13 set. (LaPresse/AP) – Sono 95 i detenuti siriani morti in prigione da agosto. Lo riferisce Amnesty International, che esprime inoltre preoccupazioni per quattro attivisti arrestati la scorsa settimana a Damasco. Gli uomini sono stati portati in carcere dopo che il corpo di Ghaith Mattar, un loro amico anch’egli attivista, è stato consegnato alla famiglia nel fine settimana. Mattar è deceduto in prigione. “La crescita vertiginosa di morti in carcere e il fallimento da parte delle autorità siriane di condurre una qualsiasi indagine indipendente mostra un chiaro disegno di abusi sistematici da parte del governo”, ha detto Philip Luther, vicedirettore di Amnesty per Medioriente e Nordafrica. “Per questo – ha concluso – ogni detenzione in Siria dev’essere considerata un serio rischio”.
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