Tripoli (Libia), 12 set. (LaPresse/AP) – Muammar Gheddafi ha accusato le forze rivoluzionarie di aver consegnato il Paese alle influenze straniere e ha promesso che continuerà a combattere. “Non ci faremo comandare da altri dopo essere stati padroni”, ha detto il colonnello. Il breve messaggio attribuito a Gheddafi è stato letto oggi sul canale televisivo siriano al-Rai dal proprietario dell’emittente Mishan al-Jabouri, ex parlamentare iracheno sostenitore del colonnello. Gheddafi definisce traditori gli uomini dell’opposizione e li accusa di voler consegnare le ricchezze petrolifere della Libia ai Paesi stranieri. “Non consegneremo la Libia al colonialismo, ancora una volta, come vogliono i traditori”, ha aggiunto, promettendo nuovamente di combattere contro “il colpo di Stato”. Non è noto dove si trovi il colonnello, ma i suoi sostenitori ribadiscono che è in Libia. Alcuni suoi familiari sono fuggiti nel vicino Niger. L’ultimo messaggio attribuito a Gheddafi risaliva all’8 settembre e si trattava di una registrazione lunga cinque minuti.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata