Il Cairo (Egitto), 8 set. (LaPresse/AP) – Il maggior generale Hassan Abdel-Hameed, ex viceministro dell’Interno egiziano, ha testimoniato durante il processo all’ex presidente Hosni Mubarak e detto che i suoi superiori avevano ordinato alle truppe di disperdere manifestati con forza usando gas lacrimogeni, ma non di sparare alla folla. Il generale ha tuttavia ammesso davanti alla corte che alcuni poliziotti hanno aperto il fuoco durante le proteste che hanno portato alla destituzione di Mubarak lo scorso 11 febbraio.

Dopo l’udienza Abdel-Hameed ha detto in un’intervista ad Associated Press che durante una riunione i suoi superiori avevano anche ordinato agli agenti di disperdere manifestanti usando veicoli blindati. “Avevo detto al ministro – ha ricordato il generale – che se avessimo usato la forza, ci avrebbero risposto con ancora più forza. La polizia ha commesso molti errori nella gestione delle proteste, è rimasta coinvolta tra il regime e il popolo”.

Mubarak e altri funzionari del suo regime sono accusati di coinvolgimento nelle uccisioni di manifestanti e, se giudicato colpevole, l’ex presidente rischia la pena di morte. I procuratori devono tuttavia dimostrare che gli ordini di usare la forza letale erano arrivati direttamente da Mubarak. Il giudice ha convocato per testimoniare membri del Consiglio supremo delle forze armate, attualmente al potere nel Paese. Le loro testimonianze inizieranno domenica, ma ai media è stato vietato di pubblicare notizie sulla questione.

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