Londra (Regno Unito), 2 set. (LaPresse/AP) – Wikileaks ha pubblicato per intero il suo archivio di 251.287 cablogrammi della diplomazia statunitense. In una nota pubblicata sul sito del Guardian il quotidiano, insieme a New York Times, El Pais e Der Spiegel, critica la decisione di Wikileaks perché l’archivio contiene documenti non revisionati e mette a rischio molte fonti. I quattro giornali “deplorano la decisione di Wikileaks di pubblicare cabli del dipartimento di Stato non revisionati, che potrebbe mettere a rischio le fonti”. New York Times, Guardian, El Pais e Der Spiegel in passato hanno collaborato con il sito fondato da Julian Assange per pubblicare i documenti riservati.
Differentemente dagli altri documenti, i cabli pubblicati da Wikileaks questa volta sono integrali, il che significa che nomi e altri dati relativi alle persone citate sono disponibili a tutti. In una serie di messaggi postati su Twitter, il gruppo di Assange sembra suggerire che non aveva altra chance se non quella di pubblicare l’intero archivio perché, a seguito della violazione del sito di qualche giorno fa, copie dei file stavano già circolando gratuitamente online. Wikileaks ha accusato il giornalista David Leigh, del Guardian, di aver diffuso in un libro la password da usare per decriptare i file, ma il quotidiano britannico ha respinto le accuse dicendo che Assange avrebbe fatto l’errore elementare di riutilizzare una password già usata in precedenza.
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