Tripoli (Libia), 30 ago. (LaPresse/AP) – Gli attacchi delle forze di Muammar Gheddafi a esperti che lavoravano per riparare i pozzi nel deserto libico hanno portato alla carenza di acqua a Tripoli. Lo ha fatto sapere un ufficiale delle forze dei ribelli, Aref Ali Nayeb, spiegando che una settimana fa truppe governative hanno sparato a un gruppo di ingegneri che stava cercando di far ripartire i pozzi che pompano acqua da falde acquifere a circa 700 chilometri a sud della capitale. I pozzi alimentano una vasta rete di acquedotti che forniscono l’acqua a Tripoli.
La situazione di sicurezza in questa zona remota, ha spiegato Nayeb, rimane instabile e gli esperti non sono potuti ritornare nel deserto per riparare i pozzi. Per il momento l’acqua viene portata a Tripoli con camion da altre città e i residenti della capitale usano pozzi rimasti per anni inattivi.
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