Tripoli (Libia), 29 ago. (LaPresse/AP) – Abdel Baset al-Megrahi, l’attentatore di Lockerbie, è in coma. E’ quanto ha fatto sapere suo fratello, Abdel-Nasser, spiegando che il terrorista non è più in grado di comunicare con la sua famiglia. Il governo scozzese rilasciò al-Megrahi nel 2009, credendo che il cancro che aveva alla prostata lo avrebbe presto ucciso. Al suo ritorno in Libia, era stato accolto come un eroe e si incontrò con Muammar Gheddafi. Parlando dall’esterno della casa di famiglia a Tripoli, il fratello Abdel-Nasser ha detto che l’attentatore non tornerà in una prigione occidentale, come qualcuno ha chiesto, perché “è tra la vita e la morte”. Lo scorso 22 agosto i senatori dello Stato di New York avevano chiesto ai ribelli libici di ritenere al-Megrahi responsabile dell’attentato del 1988 al volo 103 della Pan Am, in cui morirono 270 persone e di estradarlo negli Usa. I leader ribelli avevano risposto che non lo avrebbero fatto.
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