Tripoli (Libia), 27 ago. (LaPresse/AP) – A Sirte, uno degli ultimi bastioni rimanenti del regime libico “le tribù fedeli a Gheddafi e le forze di Gheddafi si sono rifiutate di arrendersi. Temiamo che vengano per lo più utilizzare armi chimiche e missili a lungo raggio”. Lo ha detto il comandante dei ribelli Fadl-Allah Haron, spiegando che le forze di opposizione sono posizionate a est della città a Bin Jawwad, in attesa che la Nato conduca altri attacchi aerei per distruggere i siti di lancio di missili Scud e i sospetti depositi di armi. A Sirte, città natale di Gheddafi, i ribelli hanno provato a negoziare una resa con i lealisti che ancora controllano la città.
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