New Delhi (India), 21 ago. (LaPresse/AP) – Anna Hazare, l’attivista indiano che sta lottando contro la corruzione nel Paese, è entrato nel sesto giorno di sciopero della fame iniziato in prigione. Parlando ai sostenitori da un palco davanti al memoriale a Mahatma Gandhi in un parco di New Delhi, Hazare ha detto che “il Parlamento del popolo sta al di sopra dell’Assemblea eletta”. L’attivista 73enne ha accusato i politici di saccheggiare i tesori nazionali, ma ha affermato che “le persone che governano si sono svegliate” e devono mandare i funzionari corrotti in carcere. Hazare ha dichiarato oggi che proseguirà con la sua protesta se entro il 30 agosto non sarà approvata una legge per creare un’agenzia anticorruzione che possa controllare anche il sistema giudiziario e l’ufficio del primo ministro.

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