Madrid (Spagna), 21 ago. (LaPresse/AP) – “Non tenete Criso per voi stessi. Condividete con gli altri la gioia della vostra fede”. Così papa Benedetto XVI durante la messa conclusiva della Giornata mondiale della gioventù a Madrid. Il Papa ha chiesto ai giovani riuniti all’aeroporto Cuadro Vientos di diventare missionari della fede, offrendo loro parole di incoraggiamento. Benedetto è arrivato all’aeroporto stamattina con la papamobile, salutato dalla folla con canti e bandiere. Erano presenti anche il re della Spagna Carlos e la regina Sofia. Per prima cosa il Papa ha espresso la speranza che i giovani siano riusciti a dormire un po’ nonostante la pioggia che lo ha costretto la notte scorsa a interromptere l’omelia della veglia. Ieri centinaia di persone sono state invece curate per problemi legati al caldo, con temperature che hanno raggiunto 40 gradi.

Durante la messa di oggi l’84enne Pontefice è stato protetto da un sistema di aria condizionata predisposto sull’altare: una brezza leggera soffiava su di lui da una struttura a forma di un albero d’oro che offre anche ombra. “La notte è stata straordinaria, non ho dormito per niente”, ha raccontato Adrianna Wista, una 21enne pellegrina polacca che ha passato la notte all’aeroporto Cuatro Vientos. “Abbiamo chiacchierato – ha proseguito la giovane – e conosciuto persone nuove pregando con loro. Incredibile”. Cristina Velasquez, una 29enne venezuelana, ha passato la notte con un gruppo di pellegrini indiani. “È stato un po’ difficile dormire perché il terreno è piuttosto duro, ma svegliarsi è stato indescrivibile, siamo tutti così felici e uniti”, ha detto.

“Le parole del Papa – ha confessato la Velasquez – mi hanno resa orgogliosa di aver fatto questo sacrificio per lui e per Cristo”. Le autorità regionali non hanno fornito una stima sul numero dei partecipanti alla cerimonia, ma secondo la polizia i fedeli sarebbero oltre un milione, come avevano previsto gli organizzatori. Alla fine della messa Benedetto XVI ha annunciato ufficialmente che la prossima Gmg si terrà a Rio de Janeiro nel 2013, un anno in anticipo per evitare la coincidenza con i mondiali di calcio che si svolgeranno in Brasile nel 2014.

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