Edimburgo (Scozia), 20 ago. (LaPresse/AP) – La Scozia non sbagliò liberando Abdel Baset al-Megrahi, cittadino libico condannato per l’attentato di Lockerbie. Il portavoce del primo ministro Alex Salmond difende la decisione dei funzionari del suo Paese, “presa sulla base – dice – del diritto scozzese” e non influenzata da fattori economici, politici o diplomatici. Al-Megrahi, condannato nel 2001 per aver ucciso 270 persone facendo esplodere un aereo Pan Am nel dicembre 1988, “stava morendo di cancro alla prostata”, ha spiegato il portavoce, sebbene sia ancora in vita due anni dopo. L’uomo fu liberato il 20 agosto 2009, dopo che i medici della prigione stabilirono che avrebbe vissuto molto probabilmente al massimo tre mesi.
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