Londra (Regno Unito), 19 ago. (LaPresse/AP) – La Shell ha detto di aver chiuso la valvola da cui fuoriusciva il petrolio nel mar del Nord. La compagnia ha detto che è un “passaggio chiave” per fermare definitivamente la perdita dalla piattaforma Gannet Alpha, la peggiore nel mar del Nord da oltre un decennio. I sommozzatori hanno sigillato la valvola a 90 metri sott’acqua portando avanti “un’operazione prudente e complessa”, ha detto Glen Cayley, direttore tecnico delle attività produttive e d’esplorazione in Europa della Shell. Adesso la valvola sarà monitorata per assicurarsi che resti chiusa. L’incidente, 180 chilometri ad est di Aberdeen, in Scozia, ha causato una fuoriuscita in mare che copre una superficie di 6,7 chilometri quadrati. Secondo la Shell stessa, circa 1.300 barili di petrolio si sono riversati in mare dalla scoperta di una falla nell’oleodotto il 10 agosto.
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