Londra (Regno Unito), 11 ago. (LaPresse) – “Il Paese è scioccato dai vandali che hanno distrutto la nostra città, questa è criminalità inacettabile e non c’è nessuna scusa”. Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron, durante la sessione speciale del Parlamento. “Case, negozi e uffici – ha continuato il premier – sono stati rasi al suolo e la polizia è stata attaccata mentre cercava di portare l’ordine. Faremo tutto il possibile per ricostruire le nostre città. Un ragazzo di 29 anni è stato ucciso dalla polizia e bisogna rispondere a domande. Una commissione indipendente sta indagando su questo”.
“I ragazzi che hanno distrutto negozi e incendiato case hanno compiuto atti inaccettabili e voglio ricordare che c’erano troppo pochi poliziotti per proteggere il nostro Paese da ciò che stava accadendo”. Lo ha detto il primo ministro britannico David Cameron, durante la sessione speciale del Parlamento.
“Stiamo agendo in maniera decisa per porre fine a tutte le violenze, la polizia ha fatto un ottimo lavoro. Martedì e mercoledì e stamattina abbiamo riunito il comitato Cobra e parlato di ulteriori misure da mettere in atto. Aumenteremo poliziotti in tutto il Paese e i criminali arrestati sono sempre di più ogni giorno. Da 6mila poliziotti siamo arrivati a 16mila e abbiamo visto un larghissimo aumento di agenti che hanno deciso volontariamente di dispiegarsi nel Paese e di rientrare in servizio per aiutarci a riportare l’ordine” ha aggiunto Cameron, durante la sessione speciale del Parlamento a Londra.
“Continueremo a monitorare la situazione giorno e notte e faremo il possibile affinché tutti i tribunali procedano in maniera rapida”. Ha aggiunto Cameron, durante la sessione speciale del Parlamento. “Intanto – ha continuato il premier – ringraziamo tutti i nostri uomini di Scoltand Yard che hanno deciso di lavorare e non far intervenire l’esercito fino a quando ci sarebbe stata la necessità. Ora abbiamo tantissimi agenti in prima linea pronti a lavorare. Stiamo collaborando con polizia e intelligence per fermare i criminali”.
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