Praga (Repubblica Ceca), 9 ago. (LaPresse/AP) – Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia hanno condannato l’arresto dell’ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko per oltraggio alla Corte durante il processo in cui è imputata per abuso d’ufficio. I quattro Paesi europei hanno diffuso un comunicato congiunto definendo l’arresto dell’ex leader “inadeguato rispetto alle accuse di aver violato le regole della Corte”, aggiungendo che “bisogna garantire procedure giudiziarie giuste, trasparenti e indipendenti a tutti gli ucraini”. La nota prosegue sostenendo che l’Ucraina dovrà attenersi alle procedure di legge se vorrà entrare nell’Unione europea.

La Tymoshenko è stata arrestata venerdì per oltraggio alla Corte. L’ex premier è accusata di aver firmato un accordo con la Russia per lo scambio di gas naturale nel 2009 che secondo i procuratori è svantaggioso per la stessa Ucraina. La Tymoshenko sostiene che il processo sia politicamente motivato e voluto dal presidente Viktor Yanukovych per impedirle di partecipare alle prossime elezioni.

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