Bruxelles (Belgio), 7 ago. (LaPresse) – La montagna ha partorito il topolino? In una sibillina nota diffusa in serata la Bce si rallegra per le decisioni prese dai governi italiano e spagnolo a proposito di riforme fiscali. Riafferma inoltre la bontà degli obiettivi siglati nell’accordo del 21 luglio scorso, in cui uno degli elementi chiave era la crescita del potenziale dell’economia.
La Bce ribadisce anche la fondamentale importanza della dichiarazione dei capi di Stato e Governo che si sono impegnati ad onorare individualmente la stabilità finanziaria. Allo stesso tempo è fondamentale che tutti i Governi siano pronti ad attivare il Fondo per la stabilità finanziaria europea, viste le condizioni eccezionali in cui si trova in il mercato in questa fase. Su queste basi sa Bce si attiverà per aumentare il suo programma di sicurezza per i mercati. Il programma è stato concepito per assicurare la massima stabilità nell’area dell’euro.
La Bce però non indica chiaramente nel suo comunicato in Italia e Spagna i Paesi beneficiari dell’acquisto di bond. Gli analisti però non hanno dubbi nell’indicare in questi due Paesi i protagonisti dell’operazione. Basterà a fermare gli speculatori? Lo si capirà stamattina alle 9 all’apertura delle Borse.
Di certo il nostro Paese insieme alla Spagna sono il fulcro della crisi che rischia di distruggere l’euro, ecco perché tutti a parole sembrano disposti ad aiutarci. Così anche il presidente Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco Angela Merkel, in una nota diffusa nel pomeriggio accolgono con favore le misure prese da Italia e Spagna per tagliare i deficit di bilancio e migliorare la competitività, e chiedono al tempo stesso un’applicazione “completa e rapida” delle riforme. I due leader giudicano decisiva l’approvazione in Parlamento prima di settembre. Inoltre per quanto riguarda l’Italia, giudicano di “fondamentale importanza” l’anticipo di un anno del pareggio di bilancio. In un comunicato congiunto diffuso oggi, i due leader sottolineano inoltre il proprio impegno a “mettere in pratica pienamente” le decisioni prese dal summit europeo di luglio per dare maggiori poteri al Fondo di salvataggio, permettendo l’acquisizione di bond sui mercati secondari.
Adesso tocca ai nostri politici accelerare i tempi. Già da ora, anche se il Parlamento riaprirà solo domani. Cosa farà l’opposizione è difficile a dirsi, la maggioranza incassa una vittoria, risicata ma tale è. Vinta una battaglia, ora bisogna vincere la guerra contro gli speculatori.
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