Kabul (Afghanistan), 2 ago. (LaPresse/AP) – Un attentatore suicida ha fatto esplodere la sua auto davanti un piccolo hotel frequentato da stranieri a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, uccidendo almeno quattro guardie locali. L’attacco, avvenuto poco dopo l’alba, è stato rivendicato dai talebani. Zabiullah Mujahid, portavoce del gruppo, ha scritto in un messaggio all’Associated Press che gli attentatori hanno attaccato “un centro d’intelligence tedesco e una società di sicurezza”. Nell’albergo, ha detto il portavoce della polizia provinciale Sarwar Husseini, soggiornavano spesso operatori umanitari tedeschi, ma non è stato ancora accertato quanti stranieri ci fossero al momento dell’attacco.

Diverse strutture vicine hanno preso fuoco. Una gamba amputata giaceva a terra; altre parti del corpo sono state raccolte e legate in una coperta. Poco dopo l’esplosione, altri due militanti sono entrati nell’edificio ed è iniziata una sparatoria con la polizia durata due ore. Secondo quanto riferisce Mubobullah Sayedi, portavoce della provincia, dieci sono i feriti, tra cui un agente. “Quando l’attentatore si è fatto esplodere, l’esplosione ha scosso tutto… Si sono rotti vetri ovunque”, ha raccontato Sayedi. Gli stranieri che soggiornano nell’albergo, ha continuato, sono scappati dal retro dell’edificio.

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