Londra (Regno Unito), 1 ago. (LaPresse/AP) – Al momento non si prevedono interventi militari internazionali in Siria. È quanto dichiarato da William Hague, ministro degli Esteri britannico, che sostiene invece che siano necessarie sanzioni ancora più dure nei confronti del regime di Bashar Assad. Tuttavia un’azione militare nel Paese “non è una possibilità remota” per Hague. Parlando alla Bbc il ministro ha detto che le sanzioni non dovrebbero essere applicate solo dall’occidente, ma anche dalle nazioni arabe e dai poteri regionali come la Turchia. Ieri le truppe e i carri armati di Assad hanno attaccato diverse città, uccidendo un numero di persone compreso tra le 75 e le 140. Hague ha aggiunto che gli attacchi sono stati “ancora più scioccanti” ora che siamo alla vigilia del mese santo del Ramadan.

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