Washington (Usa), 29 lug. (LaPresse/AP) – “C’è davvero poco tempo… Il tempo per un compromesso in nome del popolo americano è adesso”. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha invitato democratici e repubblicani a raggiungere rapidamente un accordo sull’innalzamento del debito del Paese, in modo da assicurare pagamenti come quelli destinati ai veterani e alla previdenza sociale.
Parlando nel consueto discorso del sabato diffuso via radio e su internet, Obama ha sostenuto che le due parti non sono così distanti tra loro: “Ci sono molti modi per uscire da questa confusione – ha detto il presidente – ma il tempo è poco… Dobbiamo raggiungere un compromesso entro martedì in modo che il nostro Paese abbia la possibilità di pagare le sue spese in tempo, spese come la previdenza sociale, i benefici ai veterani e i contratti che abbiamo firmato con migliaia di aziende americane”. Le parole di Obama seguono la bocciatura di ieri al Senato, a maggioranza democratica, del piano dei repubblicani.
In merito a ciò Obama si è complimentato con i democratici e con i sei repubblicani al Senato che hanno votato contro e “si sono mostrati disposti a fare compromessi per risolvere la crisi”. Tutti i Gop alla Camera, ha continuato, dovrebbero mostrare “la stessa responsabilità che il popolo americano dimostra ogni giorno” pagando le bollette e mantenendo le case in ordine, perché “il tempo per mettere il partito al primo posto è finito”. Il progetto bocciato, ideato dello speaker repubblicano della Camera John Boehner, prevedeva un innalzamento immediato del debito di 900 miliardi di dollari, oltre a 917 miliardi di dollari di riduzione del deficit in 10 anni. Oggi, alle 19 italiane, la Camera voterà la proposta dei democratici, la cui caratteristica principale è quella di alzare subito il limite del debito di 2,4 trilioni di dollari, quota sufficiente a traghettare il Paese fino al 2013, ovvero, come chiede Obama, oltre le prossime presidenziali.
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