Bengasi (Libia), 29 lug. (LaPresse/AP) – Un membro delle forze armate ribelli libiche che erano sotto il comando di Abdel-Fattah Younis, ucciso ieri in circostanze ancora poco chiare, ha accusato dell’assassinio una fazione ribelle. Il militare, Mohammed Agoury, ha detto che era presente quando un gruppo di ribelli di una fazione nota come ‘Brigata dei martiri del 17 febbraio’ sono entrati nella sala operativa di Younis e lo hanno portato via per interrogarlo. Agousy ha accusato il gruppo di aver ucciso Younis e di averlo seppellito fuori da Bengasi. La presa di posizione del militare potrebbe aprire una frattura nel movimento delle forze che si oppongono a Muammar Gheddafi. In precedenza, oggi il nipote del capo militare, Hisham al-Obaidi, ha detto che gli assassini hanno sparato a Younis, gli hanno tagliato la gola, poi hanno dato fuoco al suo corpo e infine l’hanno seppelito fuori da Bengasi.
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