Mogadiscio (Somalia), 28 lug. (LaPresse/AP) – Pesanti scontri sono scoppiati oggi a Mogadiscio dopo che i soldati delle forze di peacekeeping dell’Unione africana (Ua) hanno lanciato un’offensiva per garantire che gli aiuti di emergenza possano raggiungere le decine di migliaia di persone colpite dalla carestia. Almeno sei persone sono state uccise nei combattimenti con i militanti di al-Shabab e altre 20 sono rimaste ferite. Il colonnello Paddy Ankunda, portavoce delle forze dell’Ua, fa sapere che tra i feriti ci sono due soldati delle forze di peacekeeping. Al-Shabab ha inviato a Mogadiscio nei giorni scorsi 300 combattenti per prevenire che gli aiuti raggiungano i rifugiati arrivati nella capitale somala fuggendo dalla siccità e dalla fame. “Siamo preoccupati – spiega Ankunda – per i continui attacchi degli estremisti”. Un ufficiale dell’aeroporto di Mogadiscio ha fatto sapere che i soldati dell’Ua rimasti feriti saranno trasportati via aereo a Nairobi, la capitale del Kenya.
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