Londra (Regno Unito), 9 lug. (LaPresse/AP) – Rupert Murdoch è entrato negli uffici di Londra di News International, divisione britannica dell’impero mediatico News Corp. E’ arrivato in macchina, seduto al posto anteriore passeggeri con in mano una copia dell’ultimo numero di News of the World. In prima pagina, la scritta “Thank you & goodbye”, grazie e addio. L’edizione di oggi mette infatti fine a oltre 150 anni di stori del tabloid, una storia interrotta in seguito allo scandalo delle intercettazioni illegali. Sia la copertina, sia la quarta di copertina, mostrano un collage di immagini degli scoop e delle esclusive del passato. Sulla cover anche un epitaffio che recita “Il più grande quotidiano 1843-2011” e un titolo più piccolo che dice: “Dopo 168 anni, diciamo un triste ma molto orgoglioso addio ai nostri 7,5 milioni di fedeli lettori”.

Murdoch è arrivato oggi a Londra per affrontare la crisi che ha scosso il suo impero mediatico ed essere con i dipendenti nell’ultimo giorno del domenicale. Oltre alla chiusura del tabloid, lo scandalo ha portato agli arresti, tra gli altri, di Andy Coulson, ex portavoce del premier britannico David Cameron, e Clive Goodman, ex giornalista del domenicale che si occupava dei reali già finito in cella nel 2007 sempre per le intercettazioni illegali. Coulson fu direttore dal 2003 al 2007, quando si dimise in seguito all’arresto di Clive e assunse la carica al fianco di Cameron, per lasciarla a causa delle pressioni diventate insostenibili, come ha spiegato il primo ministro in conferenza stampa venerdì.

Resta invece al suo posto la precedente direttrice Rebekah Brooks, attuale direttore generale di News International, la filiale britannica dell’impero Murdoch, la News Corp. La Brooks era alla guida di News of The World nel 2002, quado venne intercettato il cellulare di Milly Dowler, tredicenne scomparsa e uccisa, cancellando messaggi nella casella vocale e dando ai genitori e alla polizia la falsa speranza che la ragazza fosse ancora viva. Il cadavere fu trovato sei mesi dopo la scomparsa.

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