Atene (Grecia), 5 lug. (LaPresse/AP) – “La Dignité Al-Karama, uno dei due battelli del comitato francese per Gaza, ha lasciato all’alba il canale artificiale vicino alla piccola città di Salamina dove si era nascosto da tre giorni”. Gli organizzatori della Freedom flotilla confermano in un comunicato la partenza dalla Grecia di una delle navi francesi, citando quanto scritto da Quentin Girard, giornalista di Libèration a bordo della Dignité. Con lui, sulla barca, altre otto persone tra attivisti, giornalisti e parlamentari.
“Una cattiva idea”, commenta il portavoce del ministero degli Esteri francese, Romain Nadal. Ancora nessuna conferma invece dalle autorità di Atene. L’attivista greco Dimitris Plionis aveva annunciato nel primo pomeriggio che la nave si trova al sicuro in acque internazionali, in attesa di altre imbarcazioni per raggiungere Gaza, un viaggio che dovrebbe durare circa 72 ore.
Intanto John Klusmire, capitano della nave americana ‘Audacity of Hope’, è stato rilasciato per decisione del tribunale del Pireo, dove è comparso oggi. Klusmire era stato arrestato sabato scorso con l’accusa di aver provato a salpare disobbedendo all’ordine della Marina ellenica e di aver messo in pericolo la vita delle persone a bordo. L’Audacity aveva cercato di lasciare venerdì il porto di Perama in direzione della Striscia. “È stato rilasciato e ora è libero di andare”, ha annunciato l’avvocato Manolis Stephanakis dopo un’udienza durata due ore. “Non è stata stabilita una data per il processo – ha aggiunto – e ci aspettiamo che le accuse vengano fatte decadere. Abbiamo presentato il nostro caso in modo molto efficace e non abbiamo bisogno di chiamare altri testimoni”.
All’annuncio della liberazione di Klusmire, i sostenitori riuniti davanti al tribunale hanno festeggiato e intonato slogan. Il capitano era entrato in tribunale in manette, portando una bottiglietta d’acqua e scortato dalla polizia. “Il governo della Grecia ha fatto una cosa davvero, davvero terribile”, aveva dichiarato in tribunale l’attivista statunitense Ann Wright, che doveva partire per Gaza a bordo dell’Audacity. “Siamo qua per sostenere il capitano, un uomo d’onore e un professionista”.
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