Dubai (Emirati Arabi Uniti), 5 lug. (LaPresse/AP) – Sono iniziati i colloqui di riconciliazione tra la monarchia sunnita del Bahrain e l’opposizione sciita, dopo mesi di proteste che hanno portato a violente repressioni. Lo ha annunciato un funzionario della fazione che si oppone al governo del regno, rimasto anomino perché non autorizzato a parlare alla stampa. La quinta flotta della Marina degli Stati Uniti è all’ancora proprio in Bahrain e perciò Washington ha più volte invitato le parti al dialogo. I negoziati, come affermato dal funzionario di opposizione, sono cominciati oggi nella capitale Manama. La monarchia sunnita ha fatto concessioni simboliche in vista dei colloqui, tra cui l’autorizzazione a un’indagine internazionale sulla condotta delle forze di sicurezza durante le proteste, in cui sono morte 32 persone. Il principale partito sciita del Bahrain, Al Wefaq, si è unito ai colloqui programmati dal governo con una certa riluttanza dovuta alle centinaia di manifestanti ancora in carcere.
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