Malabo (Guinea Equatoriale), 2 lug. (LaPresse/AP) – L’Unione africana ha chiesto agli Stati membri di ignorare il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il leader libico Muammar Gheddafi. Secondo l’Ua il mandato “complica seriamente gli sforzi per trovare una soluzione alla crisi libica”. L’organizzazione ha quindi raccomandato alle nazioni africane firmatarie di non rispettarlo in caso di visita nei loro Paesi del leader libico.

Jean Ping, presidente della Commissione dell’Ua, ha detto ai giornalisti che la Corte penale internazionale è “discriminatoria” e valuta solo i crimini commessi in Africa, ignorando quelli portati avanti dalle potenze occidentali in posti come l’Iraq, l’Afghanistan e il Pakistan. Questo principio ha portato alla stesura del documento che invita gli Stati a non rispettare il mandato. Se i paesi in Africa agiranno come raccomandato dall’Ua, Gheddafi potrebbe evitare il processo cercando rifugio nelle nazioni vicine.

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