Rangoon (Birmania), 29 giu. (LaPresse/AP) – I media birmani mettono in guardia Aung San Suu Kyi sul tour fuori da Rangoon in cui la leader politica intende incontrare i suoi sostenitori. Sul quotidiano New light of Myanmar si legge che un suo viaggio nel resto del Paese causerebbe “agitazione”. Nel 2003 la premio Nobel per la pace si recò nel nord del Paese, attirandosi l’ira del governo per il successo che riscosse. I sostenitori della giunta al potere organizzarono un attacco contro il suo entourage, in cui uccisero numerosi suoi sostenitori. Aung San Suu Kyi riuscì a salvarsi, ma fu incarcerata. È stata rilasciata a novembre dagli arresti domiciliari, dopo le elezioni generali nel Paese. I critici dell’attuale governo sostengono che l’impegno per le riforme sarà giudicato anche sulla base della libertà di movimento che le sarà concessa.

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