Gerusalemme, 25 giu. (LaPresse/AP) – Centinaia di persone hanno manifestato oggi in Israele per chiedere il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, nel quinto anniversario del suo rapimento da parte di un commando di Hamas al confine con la Striscia di Gaza.
I genitori di Shalit, assieme al fratello e alla fidanzata di quest’ultimo, si sono incatenati davanti alla residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, per provare a convincerlo ad accettare le condizioni di Hamas, che in cambio del rilascio di Shalit chiede di liberare mille prigionieri palestinesi. “Oggi è il quinto anniversario di prigionia di Gilad nelle mani di Hamas e, come potete vedere, anche noi siamo una famiglia in ostaggio da cinque anni” ha detto il padre del soldato, Noam Schalit.
Cortei anche al valico di Kerem Shalom, cioè la zona al confine tra Israele e Striscia di Gaza dove il 25 giugno del 2006 Shalit fu sequestrato. Qui circa 400 sostenitori si sono radunati per chiedere al governo di fare di più per il rilascio del soldato, che quando venne catturato aveva 19 anni.
Proprio oggi Hamas, in un video pubblicato su internet, ha ribadito che Shalit sarà liberato solo in cambio di migliaia di palestinesi detenuti nelle prigioni dello Stato ebraico. Il militare israeliano non può ricevere visite dalla Croce rossa o avere contatti con i familiari, motivo per cui le sue condizioni sono sconosciute, e le trattative per la sua liberazione sono in una fase di stallo. “Le persone ci parlano di volta in volta e ci toccano il cuore, ma il mio amato nipote Gilad, nonostante non abbia colpa propria, sta marcendo in una prigione di Hamas come un comune criminale” ha scritto Zvi Shalit, il nonno del giovane, in una lettera che è stata letta durante la manifestazione.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha inviato oggi ai genitori del ragazzo una lettera rivolta proprio a Gilad. “La Francia non ti abbandonerà”, si legge nella missiva che è stata consegnata alla famiglia dall’ambasciatore francese in Israele. Gilad Shalit ha la doppia cittadinanza, israeliana e francese.
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