Pechino (Cina), 22 giu. (LaPresse/AP) – L’architetto e attivista Ai Weiwei è stato rilasciato su cauzione dopo avere confessato di avere evaso le tasse. Lo riferisce l’agenzia di stampa cinese Xinhua, aggiungendo che anche le condizioni di salute di Ai avrebbero influito sulla scarcerazione. Ai era stato arrestato lo scorso 3 aprile all’aeroporto della capitale cinese mentre cercava di prendere un volo diretto a Hong Kong e da allora è stato tenuto prigioniero in un carcere fuori Pechino.
Sempre secondo l’agenzia Xinhua, Ai avrebbe mostrato “un atteggiamento positivo nel confessare i suoi reati” e avrebbe promesso più volte che pagherà le tasse arretrate. Una compagnia legata ad Ai, la Fake cultural development di Pechino, è accusata di avere evaso “una quantità enorme” di tasse e avrebbe intenzionalmente distrutto documenti contabili, tutte accuse che in passato sono state respinte dalla famiglia e dai sostenitori dell’artista e attivista.
Ai Weiwei è un artista contemporaneo che ha recentemente messo in mostra le sue opere alla galleria Tate Modern di Londra ed è famoso per essere tra gli ideatori dello stadio a nido d’uccello di Pechino, usato per le Olimpiadi del 2008. Era stato fermato anche lo scorso novembre mentre stava per salire su un volo diretto a Seul. Quell’episodio era arrivato dopo che Ai era stato invitato a partecipare alla cerimonia di premiazione dei Nobel a Oslo per rendere omaggio al dissidente cinese Liu Xiaobo, che sta scontando una pena di 11 anni di carcere per sovversione. Quella volta la polizia lo aveva bloccato al gate per l’imbarco, con un foglio scritto a mano in cui si diceva che avrebbe potuto causare danni alla sicurezza nazionale se fosse uscito dal Paese.
L’artista cinese dissidente Ai Weiwei è tornato a casa a Pechino dopo circa tre mesi trascorsi agli arresti. Ad attenderlo, fuori dal suo studio, ha trovato i giornalisti. Li ha ringraziati per il loro sostegno e ha detto che sta bene, tuttavia ha affermato di non poter dare ulteriori dettagli sul suo rilascio. L’agenzia di stampa cinese Xinhua aveva diffuso qualche ora fa la notizia della liberazione di Ai su cauzione, sostenendo che il dissidente avrebbe confessato di aver evaso le tasse e che alla base della scarcerazione ci sarebbero anche le sue cattive condizioni di salute.
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