Milano, 26 gen. (LaPresse) – La scelta di ieri della Fed di mantenere invariati tassi di interesse tra lo 0 e lo 0,25% aiuta i mercati a partire con il piede giusto, poi i rialzi si estendono dopo il buon esito dell’asta del Tesoro italiano di Ctz di stamane. Piazza Affari chiude in netto rialzo, con l’indice Ftse Mib che sale dell’1,71% a 16.111,04 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 1,57% a 17.034,89 punti. Oggi l’Italia ha piazzato 4,5 miliardi di Ctz con scadenza a gennaio 2014, con il rendimento che si è attestato al 3,763%, in calo dell’1,09% rispetto all’asta precedente. Bene anche la domanda. Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è sceso così fino a un minimo intraday di 410 punti, con il tasso dei bond italiani sul mercato secondario scesi di un soffio sotto la soglia del 6%. Inoltre a condizionare i listini europei in positivo è l’ottimismo sulla possibilità di chiudere presto la trattativa con i creditori privati per la svalutazione del debito sovrano di Atene, la cui Borsa ha chiuso con un balzo del 3,93%, il secondo forte rialzo consecutivo. In questo contesto toniche le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dell’1,26% a 5.795,2 punti, il Dax di Francoforte cresce dell’1,84% a 6.539,85 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dell’1,53% a 3.363,23 punti. A Madrid, l’indice Ibex avanza dell’1,78% a 8.707,4 punti.

A Milano sprint delle banche, con Ubi Banca (+5,14% a 3,64 euro), Banco Popolare (+2,87% a 1,219 euro), Popolare di Milano (+5,11% a 0,42 euro), Intesa Sanpaolo (+0,69% a 1,458 euro) e Unicredit (+0,58% a 3,822 euro) e Mediobanca (+1,95% a 5,01 euro). Vola Banca Montepaschi (+5,18% a 0,3084 euro). Oggi il costruttore ed editore romano Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dalla carica di consigliere di amministrazione di Banca Monte Paschi di Siena e dalla carica di vicepresidente dello stesso cda. In giornata è emerso, dalle comunicazioni Consob, che il costruttore romano era sceso al 2,787% del capitale della banca, dal precedente 3,932%, lo scorso 18 gennaio. Tra gli industriali, bene Pirelli (+1,61%) e Fiat (+2,98). Acquisti anche su Finmeccanica (+1,19% a 3,582 euro), che si è aggiudicata nuovi contratti per un valore complessivo di circa 120 milioni di euro attraverso la controllata Selex Sistemi Integrati. Nel listino principale in calo solo Lottomatica (-1,41% a 12,57 euro).

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