Ftse Mib -0,91%, DJ +1,03% e Nasdaq +4,3%. Male i mercati asiatici
La Borsa di Milano ha ridotto notevolmente le perdite verso fine seduta, con il Ftse Mib che è passato da -4% al -0,91% a 34.335,39 punti in scia alla rapida inversione di rotta di Wall Street. Stmicroelectronics guida i rialzi (+4,82%), seguita da Unicredit (+2,43%), Buzzi (+1,3%), Nexi (+0,89%), Campari (+0,88%) e Banco Bpm (+0,51%). Vendite su A2A (-5,07%), Hera (-4,3%) ed Enel (-3,98%).
Inversione di rotta per Wall Street
Wall Street in un primo momento ha invertito la rotta e si è portata in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,03% a 38.710,12 punti, l’S&P 500 il 3,4% a 5.246,78 punti e il Nasdaq il 4,3% a 16.258,52 punti. Subito dopo ha fallito il rimbalzo ed tornata in calo. Il Dow Jones ha perso l’1,21%, l’S&P 500 l’1,78% e il Nasdaq l’1,39%.
La Borsa asiatica
Il mercato azionario dunque è ancora incerto a causa dei dazi introdotti da Donald Trump. Male le borse asiatiche che hanno chiuso in maniera negativa. L’indice Nikkei di Tokyo ha lasciato sul terreno il 7,83%, crollo simile a quello realizzato da Shanghai, -7,34%. Peggio ancora il Component di Shenzhen, che a fine seduta ha segnato -9,66%. Chiusura ai minimi dal 1997 a oggi per l’indice Hang Seng alla Borsa di Hong Kong che ha registrato un calo del 13,22%.
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