Divario 35% redditi tra donne e uomini, oltre 4,7 milioni persone sotto mille euro

Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti al 31 dicembre 2023 sono 22.919.888, per un ammontare complessivo annuo di 347 miliardi. Rispetto al 2022, il numero di prestazioni è aumentato dello 0,6% e l’importo complessivo annuo è aumentato del 7,7%. I nuovi dati sono riportati dall’Inps nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio su prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano.

Sebbene le donne rappresentino la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52%), gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici: l’importo medio annuo dei redditi percepiti dagli uomini è infatti superiore a quello delle donne del 35%; si tratta di 24.671 contro 18.291 euro.

I pensionati con redditi sotto i 500 euro sono 1.699,780 (pari al 10,5% della platea) mentre quelli con redditi tra 500 e 999,99 euro sono 3.086,741 (pari al 19% della platea) per un totale di 4.786.521 pensionati con reddito sotto i mille euro al mese.

I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.230.157 (+0,6% rispetto al 2022), con una media di 1,4 pensioni a testa, anche di diverso tipo: il 68% percepisce una sola prestazione, mentre il 32% ne percepisce due o più. Il 77,5% delle pensioni è di tipo previdenziale (Ivs, ossia invalidità, vecchiaia, superstiti), mentre le assistenziali (invalidità civili, assegni e pensioni sociali, pensioni di guerra) costituiscono il 19,8% del totale; il rimanente 2,7% circa è rappresentato dalle prestazioni di tipo indennitario.

I beneficiari di prestazioni assistenziali sono 3,8 milioni e di essi il 49% è titolare anche di prestazioni diverse da quelle assistenziali. Sono principalmente i beneficiari di indennità di accompagnamento che percepiscono anche pensioni di tipo previdenziale. Infine, ci sono 618mila titolari di rendite di tipo indennitario, di cui la grande maggioranza (il 72%) cumula tale prestazione con altri tipi di prestazione previdenziale e assistenziale.

I pensionati titolari di invalidità previdenziale sono quasi 1 milione (922.044). Di questi, poco meno della metà (il 46,7%) cumula pensioni di tipo diverso da quelle di invalidità previdenziale. I beneficiari di prestazioni di tipo assistenziale sono circa 3,8 milioni. I titolari di rendite di tipo indennitario sono 618.425.

Il gruppo più numeroso di pensionati è quello dei titolari di pensioni di vecchiaia, 11,4 milioni di cui il 28% è anche titolare di trattamenti di altro tipo. I pensionati titolari di invalidità previdenziale sono poco meno di 1 milione (922.044), il 47% dei quali cumula pensioni di tipo diverso. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4,2 milioni.

Sia pensioni che pensionati si concentrano maggiormente nelle regioni settentrionali: rispettivamente il 47,4% e il 47,8% del totale. E gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto dell’Italia (+7,7 punti percentuali rispetto alla media nazionale). La spesa pensionistica italiana relativa all’anno 2023 si distribuisce per il 51% nelle regioni settentrionali, per il 28% in quelle meridionali e nelle isole e per il restante 21% nelle regioni centrali.

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