Alzate le stime, 2,5% nel 2024 e 2,2% nel 2025. La Banca centrale europea in una nota: "Operazione opportuna"

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento per il costo del denaro nell’Eurozona. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno ridotti rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%, con effetto dal 12 giugno 2024. Lo comunica la Bce.

Si tratta, per quanto riguarda il tasso sui principali rifinanziamenti e a quello sulle operazioni marginali, del primo taglio da marzo 2016. Relativamente al tasso sui depositi, si tratta della prima riduzione del costo del denaro nell’Eurozona dal 2019. La Bce ha iniziato il ciclo di rialzi nel luglio 2022, portandolo avanti fino ad ottobre 2023 per poi mantenere i tassi invariati fino ad oggi.

“Salvo grandi sorprese, in questo momento ciò che vediamo è sufficiente per rimuovere il livello massimo di restrizione, pari al 4%. Il flusso di dati nei prossimi mesi ci aiuterà a decidere la velocità con cui rimuovere ulteriori restrizioni” aveva detto Philip Lane, capo economista della Banca centrale europea (Bce), durante una recente intervista al Financial Times.

Bce alza stime, 2,5% nel 2024 e 2,2% nel 2025

“Malgrado i progressi degli ultimi trimestri, persistono forti pressioni interne sui prezzi poiché la crescita delle retribuzioni è elevata; l’inflazione resterà probabilmente al di sopra dell’obiettivo fino a gran parte del prossimo anno. Le ultime proiezioni formulate dagli esperti dell’Eurosistema per l’inflazione complessiva e quella di fondo sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025 rispetto alle proiezioni di marzo. Gli esperti indicano ora che l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026. L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,8% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e al 2,0% nel 2026. Ci si attende che la crescita economica aumenti allo 0,9% nel 2024, all’1,4% nel 2025 e all’1,6% nel 2026″ rende noto la Banca centrale europea.

Bce: “Taglio dei tassi di interesse è ora opportuno”

“Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Sulla base di una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, è ora opportuno moderare il grado di restrizione della politica monetaria dopo nove mesi di tassi di interesse invariati” fa sapere la Banca centrale europea (Bce).

“Dalla riunione del Consiglio direttivo di settembre 2023 l’inflazione è diminuita di oltre 2,5 punti percentuali e le prospettive di inflazione sono migliorate notevolmente. Anche l’inflazione di fondo è scesa, rafforzando i segnali di un indebolimento delle pressioni sui prezzi, e le aspettative di inflazione hanno registrato una flessione su tutti gli orizzonti. La politica monetaria ha mantenuto restrittive le condizioni di finanziamento. Frenando la domanda e facendo sì che le aspettative di inflazione restassero ben ancorate, ciò ha contribuito in misura rilevante al rientro dell’inflazione”, aggiunge ancora la Bce. Per Francoforte è il primo taglio sui tassi dal 2019.

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