Come funziona la nuova dichiarazione dei redditi, c'è tempo fino al 30 settembre 2024

Dal 20 maggio i modelli precompilati del 730 (disponibili in sola consultazione dallo scorso 30 aprile) possono essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate, con o senza modifiche. Debutta quest’anno la nuova modalità di compilazione semplificata per aiutare i cittadini a orientarsi con più facilità tra i dati e fare click in autonomia. Un video sul canale YouTube dell’Agenzia illustra le novità, mentre una nuova guida spiega come accedere, eventualmente integrare i dati e procedere fino all’invio. La scadenza è fissata al 30 settembre per chi presenta il 730 e al 15 ottobre 2024 per chi, invece, utilizza il modello Redditi. Per visualizzare e inviare la dichiarazione occorre entrare nella propria area riservata con Spid, Cie o Cns. In alternativa, è sempre possibile delegare un familiare o una persona di fiducia.

Come funziona

C’è tempo fino al 30 settembre 2024, ultimo giorno utile per trasmettere telematicamente le dichiarazioni all’Agenzia. Se il documento non mostra errori o omissioni, invece, il contribuente non dovrà fare altro che confermare e inviare la dichiarazione e non sarà oggetto di controlli formali sui sui dati di spesa. Prima la si manda prima si ottengono eventuali rimborsi fiscali, erogati con il primo stipendio utile. 

Nel caso manchino dei dati e ci siano errori bisogna intervenire integrando e modificando il modello. La prima scadenza sarebbe quella del 15 giugno 2024 che slitta in realtà a lunedì 17 giugno e che può essere posticipata al 29 giugno, al 23 luglio, al 15 o al 30 settembre. Entro il 25 ottobre è prevista la scadenza per l’invio del 730/2024 integrativo. 

Dal 27 maggio, inoltre, è possibile annullare il modello Redditi già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite app. Si potrà anche ricevere eventuali rimborsi direttamente dall’Agenzia che ha tempo cinque anni per eseguire i controlli sui documenti. 

Insieme al 730 bisogna inviare anche i documenti che confermino reddito percepito e spese sostenute, per cui si chiede una detrazione. 

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