L'agenzia di rating prevede "una leggera ripresa della crescita del Pil, all'1,0% nel 2024 e all'1,3% nel 2025"
L’agenzia Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Foreign-Currency Issuer Default Rating (IDR) dell’Italia a ‘BBB‘ con un Outlook Stabile. Lo riferisce l’agenzia in una nota. “Il Rating dell’Italia è sostenuto dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’eurozona e dalla solidità delle istituzioni rispetto alla mediana del gruppo dei peer. Queste caratteristiche creditizie sono bilanciate da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare da un debito pubblico molto elevato, da una politica fiscale relativamente poco rigorosa dopo la pandemia, da un potenziale di crescita economica ridotto e, più recentemente, da un contesto di rendimenti più elevati”, spiega Fitch.
Inoltre l’outlook stabile riflette la proiezione di Fitch di “una stabilizzazione del debito pubblico/PIL negli ultimi anni delle nostre previsioni, vicino al livello di fine 2022 (e simile al livello previsto nella nostra precedente revisione), un’attesa ripresa nell’esecuzione dei progetti finanziati dall’UE che forniscono un moderato sostegno alla crescita, e la continua ampia stabilità della coalizione, che limita il rischio politico più marcato”. Tuttavia, “il significativo allentamento degli obiettivi fiscali ha indebolito il percorso di aggiustamento del deficit, con i rischi associati di un aumento dei rendimenti sulle nuove emissioni di debito e di non conformità alle norme fiscali dell’UE”.
Fitch inoltre prevede “una leggera ripresa della crescita del Pil, all’1,0% nel 2024 e all’1,3% nel 2025, grazie all’accelerazione della spesa per la NextGenerationEU”, il Pnrr. Quest’anno l’esecuzione del piano “è stata nettamente inferiore agli obiettivi, ma prevediamo che sarà sostenuta da una riorganizzazione per razionalizzare i progetti subnazionali e realizzare un maggior numero di progetti attraverso il settore privato”.
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