L'ad Labriola: "Comprendere l'evoluzione delle reti è fondamentale per l'economia digitale dei prossimi anni"

Trasformare la rete in piattaforma aperta, Network as a Service (NaaS), per accelerare l’innovazione tecnologica. È questa la sfida per il futuro delle società di telecomunicazioni lanciata da Tim in occasione di “TIM HiTech Tomorrow Telco: focus Italia” a Roma. L’evento ha avuto luogo all’Auditotorium Tim di via Oriolo Romano. Un appuntamento introdotto dall’intervento di Pietro Labriola, Amministratore Delegato di Tim che ha visto la partecipazione di numerosi operatori internazionali membri del Global Leadership Forum e di alcuni dei principali rappresentanti del mercato ICT italiano. “Comprendere l’evoluzione delle reti diventa fondamentale perché quella che sarà l’economia digitale dei prossimi anni prevede al proprio centro delle reti di telecomunicazioni sia lato fisso che lato mobile e comprendere il dialogo con tutte le funzionalità di queste reti è importante” spiega l’AD di Tim Labriola. “Il dialogo con gli Ott e gli Upper scaler diventa sempre più importante. Così come il dialogo con le istituzioni per definire le regole che devono valere per tutti allo stesso modo“. La necessità di essere pronti ad affrontare le sfide della modernità al centro dell’evento condotto dalla Chief Network Operations & Wholesale Officer di Tim e Presidente di Sparkle Elisabetta Romano: “Oggi ci incontriamo per parlare delle reti del futuro nella visione del 2030. Le reti del futuro rappresentano il nuovo abilitatore per creare applicazioni e far creare applicazioni che ancora non conosciamo. Dal 2030 faremo quelle cose futuristiche che vediamo nei film o nelle serie come Black Mirror? Non lo sappiamo. Quel che è certo è che dobbiamo essere pronti con le nostre reti per abilitare in sicurezza quelle applicazioni”.

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